Il paradigma storiografico di una educazione esclusivamente pratica per gli architetti responsabili dell’exploit edilizio di metà Seicento ha prevalso fino ad oggi sull’idea che questo potesse trarre vitalità e fondamento anche da una formazione teorica e dall’esercizio accademico. Il volume intende correggere, almeno in parte, tale impostazione storiografica, fornendo elementi che attestano la precoce influenza esercitata dall’Accademia di San Luca sul rinnovamento della cultura architettonica, a partire dalla programmazione iniziale di Federico Zuccari incentrata sul primato del disegno e sull’ars combinatoria, come potenti forme di conciliazione tra le tre arti, pittura, scultura, architettura. Partendo da questo presupposto, il libro intende far luce sull’impegno didattico di quel gruppo di architetti che soprattutto durante il pontificato barberiniano furono membri dell’Accademia, svolgendo un ruolo fondamentale, finora non adeguatamente riconosciuto, nella formazione dei giovani dentro e fuori l’istituzione. Architetto camerale pontificio relegato al ruolo di comprimario sulla scena del Barocco romano monopolizzata dai grandi protagonisti Borromini, Bernini e Pietro da Cortona, il palermitano Vincenzo Della Greca si distinse per una pratica professionale di altissimo livello e fu chiamato nel 1636 dall’Accademia di San Luca “per istruire i giovani nella architettura civile e militare”. Il volume si incentra sull’analisi e la trascrizione delle sue lezioni manoscritte, rimaste finora inedite e sostanzialmente sfuggite all’indagine storiografica, segnalando la loro diffusione in Europa. Aggiornato sulle scoperte scientifiche dei galileiani Della Greca fu anche stimato ingegnere idraulico, autore di un trattato inedito Delli effetti delle acque (1642), che verrà sorprendentemente riutilizzato da Carlo Fontana nel suo Utilissimo trattato delle acque correnti (1696), già considerato summa disciplinare del secolo e oggi da ridimensionare a opera in larga parte apografa.

Vincenzo della Greca e la didattica dell’architettura nel primo Seicento a Roma / Tabarrini, Marisa. - (2021), pp. 1-272.

Vincenzo della Greca e la didattica dell’architettura nel primo Seicento a Roma

TABARRINI MARISA
2021

Abstract

Il paradigma storiografico di una educazione esclusivamente pratica per gli architetti responsabili dell’exploit edilizio di metà Seicento ha prevalso fino ad oggi sull’idea che questo potesse trarre vitalità e fondamento anche da una formazione teorica e dall’esercizio accademico. Il volume intende correggere, almeno in parte, tale impostazione storiografica, fornendo elementi che attestano la precoce influenza esercitata dall’Accademia di San Luca sul rinnovamento della cultura architettonica, a partire dalla programmazione iniziale di Federico Zuccari incentrata sul primato del disegno e sull’ars combinatoria, come potenti forme di conciliazione tra le tre arti, pittura, scultura, architettura. Partendo da questo presupposto, il libro intende far luce sull’impegno didattico di quel gruppo di architetti che soprattutto durante il pontificato barberiniano furono membri dell’Accademia, svolgendo un ruolo fondamentale, finora non adeguatamente riconosciuto, nella formazione dei giovani dentro e fuori l’istituzione. Architetto camerale pontificio relegato al ruolo di comprimario sulla scena del Barocco romano monopolizzata dai grandi protagonisti Borromini, Bernini e Pietro da Cortona, il palermitano Vincenzo Della Greca si distinse per una pratica professionale di altissimo livello e fu chiamato nel 1636 dall’Accademia di San Luca “per istruire i giovani nella architettura civile e militare”. Il volume si incentra sull’analisi e la trascrizione delle sue lezioni manoscritte, rimaste finora inedite e sostanzialmente sfuggite all’indagine storiografica, segnalando la loro diffusione in Europa. Aggiornato sulle scoperte scientifiche dei galileiani Della Greca fu anche stimato ingegnere idraulico, autore di un trattato inedito Delli effetti delle acque (1642), che verrà sorprendentemente riutilizzato da Carlo Fontana nel suo Utilissimo trattato delle acque correnti (1696), già considerato summa disciplinare del secolo e oggi da ridimensionare a opera in larga parte apografa.
2021
978-88-492-4051-1
Roma; prima metà del Seicento; didattica dell’architettura; Vincenzo Della Greca; Accademia di San Luca; Accademie del Disegno; disciplina idraulica; Carlo Fontana
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Vincenzo della Greca e la didattica dell’architettura nel primo Seicento a Roma / Tabarrini, Marisa. - (2021), pp. 1-272.
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